Biografia
Le opere di Michele Liparesi sono sculture figurative fortemente evocative, prodotte perlopiù dando forma alla rete metallica, appaiono come involucri di animali modellati in grandezza naturale (felini, rapaci, primati), formati quasi come una sintesi digitale; Liparesi pensa che possano suscitare in chi le vede varie e personalissime emozioni, dalla costrizione, allo stupore, alla libertà. Tra queste, alcune opere sono sculture interattive: vengono animate dall’azione spontanea dell’osservatore che da “spettatore” lo invito a partecipare, con una torcia. Queste installazioni consistono in trofei di caccia di cervidi che, disposti in una stanza buia illuminati di luce fioca, evocano la morte dell’animale fin quando l’osservatore si fa attivo e, con le torce supplementari a disposizione, le illumina. Così le rianima, interagendoci, perché si producono sulle pareti disegni prospettici che si muovono; gli animali di rete vengono in questo modo liberati dalla loro staticità. Liparesi è di Bologna, qui frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle di Arti,triennio Arti Visive. Vince il primo premio al “Right Brain in a White Box” di Artitude, a Milano-Fuori Salone 17-22 Aprile 2012”. Finita la specialistica a Firenze in Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi-indirizzo Scultura nel 2015, riceve una menzione speciale alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi, Porcari (LU), 23/5-13/6 2015. Vince il terzo premio alla XII edizione del Premio Nocivelli, Brescia 2015 e il secondo premio a “Arte giovani XII edizione Marsciano” 4/11 settembre 2016. Segnalato dalla giuria al “Combat prize 2017” a Livorno e alla diciottesima ed. “arte in arti e mestieri 2018” Fond. Bertazzoni Suzzara (MN), vince il primo premio scultura in occasione di A.M.A. Festival a Chiari (BS) il 7 Ottobre 2018 ed il “Premio Vibel Design Metal Creativity” in occasione di Paratissima Torino 2018